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Esame Audiometrico Tonale

A cosa serve l'esame audiometrico tonale? Cosa può rivelarci di interessante?

Test Acustici bambini

L'esame audiometrico tonale si svolge in una cabina silente, uno spazio insonorizzato e privo di rumori.

Per eseguirlo ci avvaliamo di un generatore di suoni, anche detti "toni puri", che posseggono una caratteritica importantissima : il tono puro è un suono composto da una sola frequenza.

 

Se paragonassimo tutte le frequenze dei suoni udibili ad un arcobaleno, il tono puro corrisponderebbe ad un singolo colore ben definito, quindi una sola frequenza. Tutti i suoni comuni invece, come la nostra voce o il suono di uno strumento, sarebbero rappresentati da tanti colori mescolati tra loro, una composizione di tante frequenze.

Lo strumento generatore di suoni che utilizziamo si chiama "Audiometro" ed è provvisto di un paio di cuffie insonorizzate.

Tramite queste cuffie, i toni puri vengono presentati al paziente ad intensità diverse. Il paziente, appena riconosciuto il segnale, dovrà immediatamente segnalarlo all'operatore (tramite alzata di mano, o premendo un pulsante), il quale segnerà il risultato su un grafico apposito chiamato "Audiogramma".

 

Lo scopo dell' esame audiometrico è quello di determinare quale sia il livello minimo di intensità udibile dal paziente per ogni frequenza testata, e quanto questo livello si discosti dalla normalità.

In altre parole è l'esame per eccellenza per capire "quanto senta" il paziente.

 

L'interpretazione dell'esame è molto semplice:

Sul grafico troviamo in verticale, in aumento dall'alto verso il basso, le intensità espresse in decibel dB (da -20 a + 120 dB). In orizzontale invece le varie frequenze, in aumento da sinistra verso destra, espresse in Hz (da 125 a 8000 = 8k Hz).

 

L'orecchio destro viene esaminato separatamente dal sinistro. Per questo motivo sul grafico troveremo un segno corrispondente al lato destro (una O rossa) ed un segno corrispondente al lato sinistro (una X blu).

 

Per ogni frequenza testata avremo quindi un punto in cui il paziente segnala la percezione del suono, sia dal lato destro (O rossa), e poi dal lato sinistro (X blu).

Unendo, quindi, i punti tra quelli di uguale colore otterremo una curva di punti rossi (soglia audiometrica tonale destra) ed una curva di punti blu (soglia audiometrica tonale sinistra).

 

A livello internazionale è considerata "nella norma" una soglia audiometrica che si posiziona sopra la linea orizzontale dei 20 dB. Se la soglia audiometrica si trova sotto questo livello invece, ad intensità quindi più alte, si rileva la presenza di una perdita uditiva.

 

Nonostante tutte le informazioni che possiamo derivare da questo esame, per avere un quadro uditivo completo è necessario integrare l'indagine audiometrica con i dati derivanti da esame audiometrico vocale ed esame audiometrico impedenzometrico.

 

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