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Orecchio e equilibrio

Vivere in equilibrio grazie alle nostre orecchie

Data: 27/08/2021
Orecchio e equilibrio

Quando si pensa alle patologie che colpiscono l’orecchio ci si immagina solo qualcosa legato all’udito e al non sentire bene.Pochi sanno che l’orecchio svolge un’altra importantissima funzione senza la quale non saremmo in grado di condurre la nostra vita quotidiana: l’equilibrio. In questo articolo scopriremo qual è la correlazione tra orecchio e equilibrio.

 

Quali sono le cause della mancanza di equilibrio?

I problemi all’orecchio interno sono i primi tra le cause della mancanza di equilibrio o del cosiddetto “capogiro”.

Questo genere di disturbo può colpire ad ogni età ma le cadute dovute alla mancanza di equilibrio sono responsabili di oltre il 50% delle morti accidentali tra le persone con più di 65 anni e della rottura di quasi 300 mila femori l’anno. Fin dai primi sospetti di problemi di equilibrio è utile rivolgersi al medico di famiglia: prima sono diagnosticate le cause, meglio si riesce a capire quale sia la terapia più adatta.

 

Cosa c’entrano orecchio e equilibrio?

Semplicemente l’organo che si occupa di farci mantenere l’equilibrio è posto nell’orecchio interno ed è tutt’uno con la chiocciola (l’organo che ci permette di sentire). Questo apparato, detto “Sistema Vestibolare”, è formato da tre canali di forma semicircolare che contengono un liquido chiamato “endolinfa”. L’endolinfa si muove ogni volta che spostiamo la testa ed esercita una pressione sulle cellule cigliate presenti nei canali semicircolari.

Il cervello raccoglie insieme tutte le informazioni derivanti dagli occhi, dai muscoli e dal sistema vestibolare in modo da conoscere sempre l’esatta posizione del nostro corpo e stabilire come fare per mantenere l’equilibrio.

 

Come mai possono insorgere problemi di stabilità e di equilibrio? 

Nella maggior parte dei casi le difficoltà subentrano quando qualcosa va a danneggiare l’attività del sistema vestibolare: malattie, infezioni e traumi cranici in primis ma anche il naturale invecchiamento provoca una diminuzione del fluido endolinfatico e fa perdere sensibilità alle cellule cigliate.

 

Quali sono i disturbi dell’equilibrio più frequenti?

Il più diffuso è senza dubbio la Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB), che si manifesta con episodi di vertigine brevi ma intensi provocati dal cambiamento di posizione della testa (per esempio quando ci si alza dal letto). Le cause provocanti possono essere virus o reazioni ai farmaci ma anche chi soffre di emicrania può avvertire questo tipo di vertigini. Fortunatamente il problema può essere risolto con alcune manovre eseguite dal medico.

Un disturbo un po’ più grave del precedente è la sindrome di Ménière. Si tratta di una patologia cronica causata, si pensa, dall’accumulo eccessivo di endolinfa all’interno della chiocciola e dei canali semicircolari. In genere i primi sintomi si avvertono tra i 40 e i 60 anni di età e comprendono sordità di livello variabile, vertigini e fischi nell’orecchio.

la soluzione

Cosa fare in caso di perdita di equilibrio?

Grazie a una diagnosi tempestiva e agli esercizi appropriati si può controllare, e in molti casi risolvere, la maggior parte dei problemi di equilibrio purché si contatti presto uno specialista.

Anche la precisione nel raccontare al medico quale sia il tipo di capogiro di cui si soffre può essere decisiva; la maggior parte delle persone dice semplicemente “mi gira la testa” ma si può facilmente distinguere tra:

  • Sensazione di vuoto nella testa: solitamente avvertita prima di uno svenimento. Si può provare qualcosa di simile alle vertigini ma non si verifica la sensazione in cui tutto sembra muoversi intorno a noi. Di solito non implica problemi gravi;

  • Vertigini: in questo caso sembra che l’ambiente circostante si stia muovendo quando tutto, in realtà, è fermo. Questa è la descrizione delle vertigini vere e proprie e spesso è sintomo di una qualche patologia più seria.

Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per capire le correlazioni tra orecchio e equilibrio. Non esitate a contattare il vostro medico per controlli e approfondimenti e seguite altre curiosità sul nostro blog!

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