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Quanto ne sai sulla sordità?

Cosa significa essere affetto da ipoacusia

Data: 02/07/2021
Quanto ne sai sulla sordità?

Rispetto ad altre tematiche legate alla salute l’ipoacusia è terribilmente poco considerata, soprattutto se si prende coscienza dei reali dati di diffusione tra la popolazione mondiale.

L’ipoacusia è una delle patologie più diffuse al mondo. Solo in Italia ne soffrono in sei milioni (10% della popolazione nazionale) e il 4,3% dei maggiori di diciotto anni hanno problemi di udito abbastanza gravi da rendere difficile la comunicazione quotidiana.

 

Da cosa è dovuta l’ipoacusia?

A cosa si deve una tale “epidemia”? Le cause principali sono l’invecchiamento, l’esposizione frequente all’inquinamento acustico, infezioni e otiti, traumi alla testa o in particolare all’orecchio, danni riportati nei periodi pre- e post- natali o predisposizione genetica. Non bisogna dimenticare, inoltre, l’influenza dannosa di medicinali di vario genere (i cosiddetti farmaci ototossici). 

L’ipoacusia si manifesta solitamente in due tipologie: la sordità trasmissiva e quella neurosensoriale

Le sordità trasmissive sono legate all’orecchio esterno o a quello medio e sono solitamente risolvibili con un intervento medico o chirurgico; l’ipoacusia neurosensoriale, invece, è legata a disfunzioni dell’orecchio interno o del nervo acustico quindi non può essere risolta se non con l’utilizzo di protesi impiantabili o di apparecchi acustici.

 

Le conseguenze dell’ipoacusia

Il disagio di chi soffre di ipoacusia è molto incompreso dagli individui “sani”. Molto spesso anche chi ne è portatore non avverte il problema imputando le difficoltà comunicative agli altri “che parlano male” o a televisione e telefono “che non riproducono bene le voci”. Gli studi dimostrano che la sordità non trattata ha un impatto estremamente negativo sul benessere psicofisico dell’ipoacusico: egli vive in uno stato costante di irritabilità, stress e depressione. Il sordo tenderà ad isolarsi rifiutando sempre di più i contatti sociali, avrà una soglia di attenzione molto ridotta e sarà esposto a maggiori rischi per la sicurezza personale poi, come conseguenza a tutti questi fattori, andrà incontro a un declino delle facoltà mentali molto più veloce rispetto a chi decide di risolvere i propri problemi di udito.

 

Da cosa è possibile capire se si hanno problemi di udito? 

Vi capita mai di:

  • Chiedere agli altri di ripetere cosa dicono?

  • Alzare il volume di televisione/radio a livelli tali da destare le lamentele degli altri?

  • Non riuscire a capire le persone con cui si parla se l’ambiente circostante è rumoroso?

  • Comprendere poco le voci femminili e dei bambini?

  • Avere problemi parlando al telefono?

  • Capire poco quando qualcuno parla velocemente?

Se si risponde “sì” a due o più di queste domande, una visita di controllo dell’udito è caldamente consigliata.

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