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La riabilitazione uditiva

Come vivere il percorso verso

Data: 30/07/2021
La riabilitazione uditiva

La vita è suono, i suoni sono costantemente presenti sia in noi stessi che nel mondo che ci circonda. Non esiste il silenzio in natura, perciò l’uomo non può concepire cos’è il silenzio. Le sue orecchie lo mantengono sempre in comunicazione con la realtà esterna, anche mentre dorme. Quando insorge una diminuzione della capacità uditiva, il soggetto si troverà a vivere una sofferenza psichica provocata dall’angoscia di perdere i contatti con la vita quotidiana. L’apparecchio acustico è l’unica soluzione che possa aiutare molte persone che hanno problemi uditivi a vivere meglio la comunicazione.

 

L’utilizzo costante degli apparecchi acustici facilita la riabilitazione?

Eppure spesso molti apparecchi acustici, dopo essere stati acquistati non vengono usati o comunque non vengono utilizzati in modo ottimale. Questo insuccesso può essere provocato dal paziente stesso che a volte può essere restio, sospettoso o non propenso ad accettare l’uso dell’apparecchio acustico, sia per motivi estetici, sia perché alla sordità tende ad associare problemi classici della vecchiaia, quali la decadenza fisica e cerebrale. A volte il motivo può effettivamente dipendere da chi fornisce gli apparecchi acustici che è più concentrato sull’aspetto commerciale dimenticando l’importanza del sostegno psicologico e riabilitativo che se manca rende inutile l’uso dell’apparecchio acustico.

Il riavvicinamento del paziente sordo al mondo dei suoni deve essere accompagnato in modo da evitargli un impatto difficoltoso e spiacevole, provocando in lui un rifiuto.

 

L’importanza della riabilitazione uditiva 

Questo accompagnamento deve assolutamente prevedere la fase di riabilitazione necessaria per far sì che l’apparecchio acustico raggiunga il suo scopo : quello di ripristinare la capacità di comunicazione della persona reintegrandola nel mondo sonoro. 

Per raggiungere questo obiettivo è importante una programmazione dell’apparecchio acustico che raggiunga gradualmente la prestazione ideale per sfruttare al meglio la capacità uditiva del paziente facendogli mantenere un soddisfacente contatto con il mondo di chi sente bene.

La fase riabilitativa facilita l’adattamento aiutando il paziente ad apprezzare i vantaggi dell’apparecchio acustico, stimolandolo, portandolo e abituandolo gradualmente al nuovo modo di sentire.

Chi ha una perdita uditiva vive l’ansia non solo di non poter comunicare verbalmente, ma anche il disagio di non percepire il mondo dei suoni circostanti che proprio tramite l’udito costituiscono  un sistema d’allarme. Ciò crea la disagevole sensazione di essere isolato e vulnerabile. È importante che gli specialisti che si occupano di sordità capiscano che la soluzione del problema non è tanto di fornire un apparecchio acustico, ma di capire le vere necessità del paziente e aiutarlo a risolvere il suo problema.

 

Come abituarsi alla vita con gli apparecchi acustici

Ora che avete fatto il passo di riacquistare il vostro udito, dovrete abituarvi a nuove esperienze. Non preoccupatevi, con alcune accortezze sarete in grado di apprezzare un mondo di suoni senza limitazioni. 

Per poter sfruttare al meglio i vantaggi dei vostri apparecchi acustici vi conviene seguire un programma di allenamento passo dopo passo verso l’obiettivo di sentire di nuovo bene. Una migliore comprensione del parlato vi restituirà fiducia e migliorerà la vostra qualità di vita. 

Non siete soli: oltre 500 milioni di persone sono affette da perdite uditive e ogni anno nel mondo vengono adattati più di otto milioni di apparecchi acustici. Gli apparecchi acustici sono diventati veri e propri sistemi di comunicazione che racchiudono una gamma di diverse tecnologie in un gran numero di forme, grandezze e colori. Questi progressi incoraggiano le persone con perdite uditive a trovare soluzioni molto importanti per la loro vita, poiché i rapporti umani si basano fondamentalmente sulla comunicazione.

 

Acquisire familiarità con gli apparecchi acustici

Primo passo: volume ideale in ogni ambiente.

Dopo l’accensione i moderni apparecchi acustici passano automaticamente a un volume ottimale e spesso non necessitano di ulteriore regolazione. Non cercate di capire voci basse da grande distanza: questa impresa non riesce neanche ai normoudenti. Qualora sia possibile regolare il volume,  non impostatelo troppo alto per evitare distorsioni.


Secondo passo: l’apparecchio acustico è una parte di voi

Come un paio di occhiali o di lenti a contatto anche gli apparecchi acustici dovrebbero diventare un prolungamento naturale del corpo. Ciò avverrà naturalmente con l’abitudine. Nel caso in cui portare gli apparecchi acustici dovesse provocarvi dei disturbi, rivolgetevi al vostro audioprotesista.

Ecco alcuni consigli:

  • Portare gli apparecchi acustici e sentire una gamma più ampia di suoni potrebbe inizialmente stancarvi; impegnatevi ad abituarvi agli apparecchi acustici.

  • Il vostro atteggiamento positivo e la volontà di sentire meglio sono d’importanza cruciale; se vi stancate fate una pausa ma riprovate non appena possibile. 

  • Imparate ad ascoltare in modo efficiente: gli apparecchi acustici vi consentono di sentire meglio e di comunicare bene e velocemente in molti ambienti, anche rumorosi. È però necessario che ascoltiate in modo selettivo, perché anche chi sente bene deve concentrarsi per capire ciò che gli interessa, ignorando il resto. 

  • Esercitatevi a concentrarvi su suoni e voci che desiderate sentire, tralasciando quelle meno importanti o le fonti di distrazione. Identificate i suoni che inizialmente non riconoscete, quindi prendete la decisione di trascurare quelli non importanti.

  • Quando siete circondati da un certo numero di suoni diversi, esercitatevi a spostare la vostra attenzione dall’uno all’altro. Abituarsi alla propria voce. Dapprima la vostra voce probabilmente vi sembrerà estranea, ma con il tempo vi ci abituerete.

 

Terzo passo:  vivere nel rumore

Il mondo è pieno di rumori. Le persone non affette da problemi d’udito possono sopprimere i rumori di disturbo concentrandosi sui suoni per loro interessanti. I vostri apparecchi acustici vi ripro-porranno molti rumori dimenticati come il ticchettio dell’orologio, il fruscio della carta, il rumore dei passi, il cinguettio degli uccelli, le risate dei bambini. Potete imparare di nuovo ad ignorare i suoni indesiderati e a concentrarvi esclusivamente su ciò che desiderate sentire.


Quarto passo: partecipare alle discussioni. 

Anche chi sente bene trova difficile capire le conversazioni in cui intervengono più persone contemporaneamente. Avvicinatevi alla persona che desiderate ascoltare e concentratevi sulle sue parole. Con la pratica conseguirete ottimi risultati in questo tipo di situazione.


Quinto passo: visitare luoghi pubblici

Per i portatori di apparecchi acustici teatri, luoghi di culto, sale riunioni e simili rappresentano una sfida. Sedetevi nel punto dove le condizioni acustiche sono migliori, guardate bene l’ambiente per scegliere meglio ed essere sicuri di vedere chi parla. Alcuni edifici pubblici dispongono inoltre di dispositivi per aiutare chi ha problemi di udito; quindi telefonate e informatevi degli strumenti disponibili o rivolgetevi al vostro audioprotesista.


Sesto passo: ascoltare la radio e la televisione

Concentratevi cercando di seguire il significato complessivo invece che ogni singola parola. Se aveste bisogno di più aiuto sono disponibili sistemi addizionali. Rivolgetevi a un audioprotesista per trovare quelli che fanno per voi.


Settimo passo: usare il telefono

Vi sono molti modi per migliorare la comprensione al telefono. Il vostro audioprotesista vi aiuterà a trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze.


Ottavo passo: due orecchie sono meglio di una.

L’uso di due apparecchi acustici per persone affette da perdite uditive binaurali ha molti vantaggi. Una nuova dimensione nell’udito è possibile; dopo tutto la natura ci ha dato due orecchie per un motivo preciso.

I vantaggi di sentire con due orecchie: Miglioramento della capacità di ascolto e comprensione in ambienti rumorosi. Qualità sonora più ricca e armoniosa e ascolto più facile e rilassato. Possibilità di ascolto più naturale perché il senso dell’udito è realizzato per ricevere l’entrata dei suoni da entrambe le orecchie. Miglior capacità di determinare la direzione del suono.

Abituarsi agli apparecchi acustici nel periodo iniziale è il punto di partenza per vivere al meglio il proprio udito. Una volta terminato il programma di allenamento sarete in grado di ottenere i maggiori benefici dai vostri apparecchi acustici. Leggete attentamente il manuale di istruzioni e non esitate a contattare l’audioprotesista per qualsiasi domanda.

Sono disponibili efficaci sistemi di comunicazione senza fili che vi permettono di comunicare con un’altra persona anche a grande distanza o in presenza di elevato rumore. In situazioni di ascolto difficili queste opzioni di Phonak aggiungono ulteriori benefici a quelli apportati dagli apparecchi acustici. 

Per maggiori informazioni sulle varie opzioni rivolgetevi al vostro audioprotesista.

 

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