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Effetto Mozart sul cervello

Aumentare le proprie capacità intellettive in modo rapido ed efficace

Data: 27/03/2021
Effetto Mozart sul cervello

Esiste da sempre, nell’immaginario collettivo, l’elisir dell’intelligenza: il trucchetto semplice e poco dispendioso, ma ancora segreto, che permetterebbe alle persone di ottenere qualità mentali enormi in brevissimo tempo.

Forse è con lo spirito di chi si avvicina alla soluzione di un preziosissimo mistero che Gordon Shaw e Frances Rauscher pubblicarono i risultati della loro ricerca su Nature nel 1993.

 

Come agisce l’effetto Mozart sul cervello

Secondo lo studio condotto dai due ricercatori, dopo aver ascoltato per 20 minuti il brano di Mozart “Sonata in re maggiore per due pianoforti K448” i risultati ottenuti da un gruppo di persone in un test attitudinale erano molto maggiori rispetto a quelli di un altro gruppo di persone che, invece, erano rimaste immerse nel silenzio. Anche scambiando i due gruppi l’esperimento riusciva.

In seguito a questa rivelazione cominciarono a circolare un gran numero di teorie. Il segreto per la “super mente” sembrò svelato e la “Sonata K448” diventò un toccasana per le situazioni più impensabili: il quoziente intellettivo dei neonati aumentava incredibilmente se messi all’ascolto delle note del genio austriaco, addirittura le piante crescevano più vigorose e le oche producevano più uova.

Purtroppo, come facilmente immaginabile, il successo dell’Effetto Mozart era destinato a scontrarsi con la realtà.

 

L’effetto Mozart è reale?

I due scienziati sostennero di aver ottenuto conferme alla loro teoria in un nuovo esperimento nel 1997 ma nessun altro, a parte loro, riuscì mai a replicarne i risultati: gli effetti dell’Effetto Mozart sul cervello vennero smentiti in qualunque altro esperimento che tentò di ripetere quelli svolti da Shaw e Rauscher nel ’93 e nel ’97.

A quanto pare nessun metodo per aumentare esponenzialmente le nostre facoltà mentali in breve tempo si è ancora dimostrato valido ma va comunque riconosciuto che ascoltare musica fa rilasciare dopamina, e questo migliora le prestazioni cognitive. Ma funziona solo con Mozart o anche con Lady Gaga? In realtà funziona con tutti i tipi di musica: basta che al vostro cervello risulti piacevole.

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